La Trappola di M. Night Shyamalan: un thriller che ti tiene incollato al divano
Una semplice premessa, se ben trasmessa, può fare molta strada. È il caso di "Trappola", un film scritto e diretto da M. Night Shyamalan, che segue un padre (e serial killer) che, mentre porta la figlia a un concerto, si rende conto che le autorità hanno bloccato l’arena in modo da poterlo catturare. L’unico problema è che devono scoprire chi è l’uomo serial killer noto come The Butcher prima che possa scappare.
La storia è semplice, ma ben strutturata, e la tensione aumenta lentamente, come una marea che si avvicina alla costa. La brillante fotografia di Sayombhu Mukdeeprom sostiene la tensione, creando un’atmosfera di suspense che ti tiene incollato al divano. Il film è pieno di immagini interessanti, da un fotogramma diviso con Cooper sullo sfondo che guarda il dottor Grant in primo piano, a le numerose inquadrature che si muovono attraverso un ambiente come se stessimo guardando attraverso l’obiettivo di una telecamera di sorveglianza quando Cooper osserva l’ambiente circostante.
La performance di Josh Hartnett è fantastica, come un’opera d’arte in continua evoluzione. È bravo a interpretare la linea di confine tra padre preoccupato e assassino alle strette, creando un’atmosfera di inquietudine e tensione. La sua interpretazione è talmente convincente che, a volte, sembra quasi di credere che non sia un attore, ma un vero serial killer.
Ariel Donoghue è brava come sua figlia, e la coppia si diverte con imbarazzanti tira e molla padre-figlia. Kid Cudi ruba un paio di scene in cui è presente con una performance comica, mentre Saleka Shyamalan è brava quando non è sul palco.
Il film ha anche un finale da pentola a pressione, che ti lascia con il fiato corto e la voglia di scoprire cosa succederà successivamente. Tuttavia, non è tutto rose e fiori. L’inizio del film è un po’ lento, e l’interpretazione di Hartnett, pur essendo un aspetto estremamente positivo, indebolisce la credibilità della trama.
In definitiva, "Trappola" è un thriller che ti tiene incollato al divano, con una storia semplice ma ben strutturata, una fotografia brillante e performance convincenti. Se vi piacciono i thriller, fatevi un favore e guardate questo sul grande schermo in modo che il volto di Hartnett riempia tutto quello spazio.
Nota: La recensione è stata valutata con un 7 su 10.
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