L’incanto e la catastrofe: il finale di «Il Corvo»
Il finale di «Il Corvo» è un labirinto di sentimenti e senso di perdita. La storia di Eric e Shelly, due amanti destinati a morire, si conclude in modo estremamente bizzarro e contraddittorio. Il film, inizialmente promettente, si trasforma in un gioco di enigmi e misteri che non riescono a essere risolti.
La trama si evolve in modo tortuoso, con Eric che si sacrifica per riportare in vita Shelly, ma con un costo: la propria anima. Il film si chiude con Shelly che risorge, ma non senza lasciare il pubblico con una domanda: «Che cosa è realmente accaduto?».
La versione più probabile è che Eric abbia solo immaginato tutta la faccenda del corvo mentre il suo cervello moriva. La sua mente ha creato un mondo fittizio, dove lui e Shelly possono essere felici, ma questo vuol dire che il sacrificio di Eric non ha avuto alcun effetto reale.
Tuttavia, l’alternativa è che il sacrificio di Eric abbia rimandato indietro nel tempo l’anima di Shelly, ma ciò implica che Roeg e i suoi scagnozzi siano ancora vivi, rendendo Shelly ancora in pericolo. Entrambe le interpretazioni sono terribili, lasciando il pubblico con un senso di confusione e insoddisfazione.
In ogni caso, il finale di «Il Corvo» è un enigma che non riesce a essere risolto, lasciando il pubblico con un senso di tristezza e disappunto. La storia di Eric e Shelly, che avrebbe dovuto essere una tragedia romantica, si trasforma in un labirinto di confusione e ambiguità, rendendo difficile per il pubblico capire cosa è realmente accaduto.